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Quarta Caffè Monteroni: sfida casalinga con Porto S. Elpidio

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2016-10-14 08:42:00

 

Dopo le due sconfitte nelle prime avventure nel campionato di Serie B 2016/2017, la Quarta Caffè Monteroni torna a casa per la terza giornata del girone D.

 

I salentini di coach Dima, dopo esser stati battuti da Matera prima e da Pescara poi, saranno di scena al Pala “Quarta-Lauretti” per affrontare la Malloni Porto Sant’Elpidio. I marchigiani viaggiano a punteggio pieno, grazie ai successi maturati con Ortona (71-65) e in trasferta a Matera (86-88), condividendo il primato con Campli, Rimini e Bisceglie.

 

 

I registi:

Per i padroni di casa cabina di regia affidata ancora una volta ad Amar Balic. Il talento bosniaco si è espresso positivamente nei precedenti incontri e cercherà di replicare anche in questo turno. Al suo fianco, pronto a subentrare, il giovanissimo ma già utilissimo Matteo Martina.

Sul fronte Porto S. Elpidio, il ruolo di playmaker titolare è assegnato a Fabio Lovatti, strepitoso nelle prime due giornate in cui è risultato top scorer dei suoi. Per l’ex Cassino, le doti di realizzatore si aggiungono a quelle di passatore. Dalla panca potrebbe trovare spazio il classe ’98 Fabrizio Piccone.

 

Le guardie:

Chiamato a un ruolo sempre più da protagonista, Federico Ingrosso scalda i motori in vista del prossimo match. L’atletica guardia salentina dovrà fare i conti con il talentuoso Stefano Cernivani, giunto alla corte di coach Massimiliano Domizioli in estate e in grado di assicurare punti e visione di gioco alla causa marchigiana.

Ulteriore risorsa dei viaggianti è rappresentata dall’atleta nato nel 1996 Antonio Brighi, prelevato da Ferrara con l’obiettivo di fornire ancor più talento al roster. I padroni di casa, invece, potranno dare qualche minuto di respiro a Ingrosso gettando nella mischia il prodotto del vivaio Lorenzo Calasso.

 

Gli altri esterni:

Francesco Morciano, giovane titolare nel ruolo di ala piccola per la NPM, è pronto a mettere in mostra tutto il suo straripante “pacchetto” cestistico. L’esterno brindisino, dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di eccellente lettura del gioco, incrocerà le armi con Simone Fiorito. Fiorito, anch’egli dotato di “mani educate”, può contare su una buona fisicità e su un discreto atletismo.

Dai rispettivi “pini”, Francesco Leucci per Monteroni (il suo apporto può rivelarsi fondamentale nel corso della stagione) e Alberto Cacace (qualora recuperi dall’infortunio che lo ha costretto a dare forfait nei primi due appuntamenti; in caso di sua assenza, pronto Niccolò Balilli).

 

Sotto canestro:

Nel pitturato, come sempre, la coppia titolare dei salentini sarà composta dal capitano Alessandro Paiano e da Simone Zanotti. Il primo assicura l’energia e la leadership da veterano, mentre il secondo rappresenta la principale “bocca di fuoco” nello scacchiere gialloblù.

Sul versante marchigiano, dovrebbe rientrare, dopo un turno di stop forzato, Diego Torresi (problemi ad una spalla per il leader biancoblù). La squadra del presidente Bonfiazi può contare anche sulla fisicità di Adem Catakovic, lungo prelevato da Montegranaro e prospetto assai interessante.

La panchina dei padroni di casa si completa con i giovanissimi Antonio Leggio e Emin Mavric, mentre Porto Sant’Elpidio si presenterà alla palla a due anche con Mirko Romani (pronto al riscatto dopo la scorsa stagione, condizionata da un brutto infortunio) e Matteo Trovato (classe ’96, alto 205 cm e già protagonista di importanti esperienze con Moncalieri e con le selezioni giovanili della Nazionale).

 

Una sfida importante per la giovane banda di coach Dima, che dovrà vedersela anche stavolta con uno dei top-team del girone. Per questo motivo, come sempre, l’apporto del caloroso Pala “Quarta-Lauretti” potrebbe rivelarsi un preziosissimo alleato dei gialloblù.

 

La partita, in programma domenica 16 ottobre alle ore 18, promette spettacolo: una compagine inesperta ma talentuosa di fronte ad un roster ben assemblato in estate con colpi importanti. Il campo sarà l’unico vero giudice di questa appassionante sfida.

 

Matteo LEO

 

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