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Quarta Caffè Monteroni: una straripante Campli porta a casa il match

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2017-02-19 21:53:00

 

Globo Infoservice Campli (91): Bottioni (20), Petrucci (18), D’Arrigo (6), Gatti (19), Salafia (4), Ponziani (6), Serafini (11), Norbedo (5), Stucchi (2), Duranti. All: Piero Millina

 

Quarta Caffè Monteroni (55): Balic (9), Ingrosso (1), Leucci (7), Paiano (16), Zanotti (10), Martina (5), Calasso L. (2), Calasso G.(2), Morciano (3), Mavric. All: Massimo Dima

 

 

Parziali: 21-10; 18-16; 29-11; 23-18.

Progressivi: 21-10; 39-26; 68-37; 91-55
 

Arbitri: Edoardo Ugolini e Alessandro Meloni

 

 

 

La Quarta Caffè Monteroni scivola in terra abruzzese in occasione della ventunesima giornata del girone D del campionato di Serie B. I salentini di coach Dima sono stati battuti da una perfetta Campli con il punteggio finale di 91-55.

 

Dopo l’ottimo avvio dei viaggianti ad inizio primo quarto, i padroni di casa hanno condotto il match sui binari giusti, sfruttando la propria esperienza e la lunghezza della panchina.

I gialloblù hanno fatto il possibile per rimanere in scia dei biancorossi ma, sostenuti dal pubblico amico del Pala “Borgognoni”, Bottioni (20) e compagni sono rimasti sempre in controllo del risultato.

 

 

Nota positiva per la banda tarantolata il rientro di Federico Ingrosso (1), non ancora al top della forma ma in grado comunque di rimanere in campo per trentasei minuti. Simone Zanotti (10), Amar Balic (9), Francesco Leucci (7) e Alessandro Paiano (16) hanno stretto i denti e incoraggiato i più giovani Matteo Martina (5), Francesco Morciano (3), Lorenzo Calasso (2) ed Emin Mavric, ma la sfida ha confermato la bontà del roster abruzzese.

 

 

In settimana, i salentini lavoreranno per preparare al meglio il prossimo impegno, ben più probante e senz’altro snodo cruciale della stagione: domenica 26 febbraio, alle ore 18, il team griffato “Quarta Caffè” sarà di scena al Pala “Quarta-Lauretti” per affrontare la Al Discount Venafro, team che lotta proprio con i monteronesi nelle zone calde della classifica.

 

 

 

Matteo LEO

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