Quarta Caffè Monteroni: passa Corato, ma che prova dei gialloblù!

 

Quarta Caffè Monteroni (68): Lorenzo (3), Kelmelis (19), Colaci (1), Pallara (6), Banti (6), Quarta (4), Guido (6), Greco, Vantaggiato (n.e.), Leucci (12), Stefanizzi (3), Tarolis (8). All.: Luigi Marra

 

Basket Corato (74): Stella (18), Idiaru (11), Chiriatti (4), Ouandie (171), Lutterman (18), Del Tedesco (3), Bucciol (2), Sgarlato (n.e.), Mitrovic (n.e.), Algie (n.e.), Jareci (n.e.), Tomasello (1). All.: Marco Verile

 

Parziali: 15-22; 11-19; 15-15; 27-18

Progressivi: 15-22; 26-41; 41-56; 68-74

 

Arbitri: Francesco Menelao di Mola di Bari (BA) e Fabrizio Farina di Brindisi

 

 

Cuore, passione, spirito di squadra: sono state queste le principali risorse della Quarta Caffè Monteroni in gara-2 del primo turno di playoff. Nonostante il risultato finale (68-74) sorrida al Basket Corato e chiuda la stagione dei tarantolati, la prestazione offerta dai salentini ha entusiasmato i tifosi e sottolineato la grande compattezza del gruppo.

 

I quarto

Nei primi 10', i viaggianti sfruttano le marce alte innestate dal duo composto da Stella (18) e Idiaru (11), colpendo a più riprese in contropiede. Dopo qualche minuto di studio, anche i tarantolati iniziano a prendere confidenza con il canestro, come sottolineato dalle triple siglate da Gianluca Pallara (6) e Arminas Kelmelis (19). I neroverdi proseguono il mini periodo senza perdere il controllo della situazione, rimanendo in vantaggio al suono della prima sirena sul 22-15.

 

II quarto

Il match, fisico come ogni sfida di playoff, diviene ancor più muscolare nel corso della seconda frazione, con numerose interruzioni nei primi minuti. Corato si affida ad una veloce circolazione di palla, mentre i padroni di casa, anche grazie all'energia portata dai giovani Giulio Stefanizzi (3), Simone Quarta (4), Enrico Colaci (1) e Federico Lorenzo (3), mettono in mostra un'ottima organizzazione difensiva, pagando però la poca precisione al tiro. Con i gialloblù in difficoltà nella zona "nobile" del campo, Del Tedesco (3) e compagni trovano un primo allungo fino al 26-41 che manda le formazioni negli spogliatoi per l'intervallo.

 

III quarto

Al rientro in campo, appare evidente come nessuna delle due squadre voglia risparmiare energie e il gioco fisico e "nervoso" la fa da padrone. Il team allenato da coach Verile può mantenere il controllo, lasciando inalterato il gap nonostante i guizzi offensivi della NPM. Si entra nell'ultima frazione sul punteggio di 41-56.

 

IV quarto

Proprio nell'ultimo quarto i ragazzi griffati "Quarta Caffè" sfruttano le proprie abilità realizzative per ricucire il gap e impensierire i forti avversari. Nel giro di un paio di minuti, i gialloblù piazzano un parziale di 11-0 con Valentas Tarolis (8), Alessandro Guido (6), Simone Quarta e il rientrante e stoico Francesco Leucci (12) a suonare la carica dei salentini. Corato inizia a perdere lucidità, con i tarantolati ormai a stretto contatto e desiderosi di regalare un'enorme soddisfazione all'incandescente Pala "Quarta-Lauretti". Alex Ouandie (17) e Stella riprendono in mano la situazione con il loro talento, riportando in doppia cifra il vantaggio neroverde, ma la grinta dei padroni di casa è palpabile e permette un pronto rientro grazie ai canestri di Diego Banti (6) e Kelmelis. Proprio Ouandie sblocca la situazione ai liberi, prontamente ripreso con la stessa moneta da Leucci. A poco più di 70" dal termine, Lutterman (18) piazza un pesante gioco da tre punti, ma il capitano Leucci non demorde e accorcia con un jumper dalla media.

Corato ha la possibilità di incrementare il vantaggio a cronometro fermo, ma Ouandie sbaglia il doppio appuntamento, punito con la tripla di Kelmelis che vale il 66-69 a 40" dal suono della sirena. Dopo lo 0/2 di Chiriatti (4), Alessandro Guido porta ad una sola lunghezza di svantaggio i monteronesi con il 100% dalla lunetta: nella decisiva ultima azione, Lutterman segna nonostante il fallo e una infrazione di passi non sanzionata dal duo arbitrale, non sempre all'altezza della sfida nel corso dei 40'. Le proteste salentine portano all'espulsione di Leucci, con la girandola di tiri liberi che fissa definitivamente il punteggio sul 68-74.

 

 

Nulla si può rimproverare al collettivo di coach Luigi Marra per quanto fatto vedere di fronte ad un'autentica corazzata: senza timori reverenziali, i tarantolati hanno remato compatti nella stessa direzione, sfiorando un'autentica impresa. La splendida e calorosa cornice di pubblico ha apprezzato e tributato il cuore messo in campo dagli atleti salentini che, nonostante la chiusura amara della propria stagione, hanno reso orgoglioso l'intero movimento cestistico monteronese.

 

Matteo Leo (foto di Carlo Schirinzi)