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NPM: Grande cuore gialloblù, ma alla fine la spunta Ruvo

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2018-10-07 22:08:00

 

Nuova Pallacanestro Monteroni (93): Errico (9), Calasso L. (17), Drigo (14), Chirico (16), Adekunle (22), Guido (5), Pallara, Quarta L. (2), Calasso G. (6), Giordano (2).All.: Sandro Argentieri

 

 

Talos Basket Ruvo (95): Ippedico (3), Laquintana (30), Marchetti (4), Jovic (4), Bagdonavicius (28), Mascoli (3), Presentazi, Luzio (n.e.), Di Salvia (20), Luzza (3). All.: Vincenzo Corvino

 

 

Parziali: 18-20; 18-17; 18-21; 14-10; 25-27

Progressivi: 18-20; 36-37; 54-58; 93-95

 

 

Note: Usciti per 5 falli – Errico, Drigo e Pallara (M); Jovic, Bagdonavicius e Presentazi (R).

 

 

Arbitri: Giuseppe Russo e Angelo Le Noci

 

 

 

La Nuova Pallacanestro Monteroni sfiora l’impresa all’esordio nel campionato di Serie C Gold. I salentini, dopo una battaglia sportiva che per decretare una squadra vincitrice ha visto la bellezza di tre tempi supplementari, sono stati superati dalla Talos Basket Ruvo con il punteggio finale di 93-95.

 

I tarantolati, capaci di duellare ad armi pari sin dalla palla a due con i più quotati avversari nonostante l’assenza dell’infortunato Raupys, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e tenuta aperta la sfida sino all’ultima azione di gioco.

 

Nella prima parte della sfida, emergeva immediatamente il talento del giovane Davide Drigo (14), particolarmente attivo in fase realizzativa. Sul fronte ruvese, i canestri recavano la firma del solito Laquintana (30), costante spina nel fianco della difesa tarantolata. Da segnalare la giusta verve della giovanissima panchina salentina, con i vari Giulio Giordano (2), Gianluca Pallara, Gianmarco Calasso (6), Alessandro Guido (5) e Ludovico Quarta (2) che si dimostravano all’altezza del palcoscenico.

 

Nel momento in cui le maglie difensive gialloblù riuscivano a contrastare il già citato Laquintana, i viaggianti potevano affidarsi alle realizzazioni vincenti di Bagdonavicius (28) e DiSalvia (20). Tuttavia, anche nei momenti di maggiore difficoltà, i padroni di casa trovavano comunque le energie fisiche e mentali per rispondere colpo su colpo, dapprima con i movimenti nel pitturato di Deji Adekunle (22), poi con le invenzioni di Francesco Errico(9) e Antonio Chirico (16).

 

Il perfetto equilibrio regnava sovrano anche nella quarta e apparentemente decisiva frazione, con il canestro di Ippedico(3) a fissare il punteggio sul 68-68: Monteroni provava a strappare una meritata vittoria, ma il ferro rispediva al mittente il tentativo tarantolato: stessa sorte toccava alla “preghiera” dalla lunga distanza tentata da Bagdonavicius, allungando la sfida di ulteriori 5’.

 

Dopo qualche minuto dall’inizio del supplementare i salentini, già privi di Errico e Drigo usciti per cinque falli, erano costretti a rinunciare anche all’esperienza e al talento di Chirico, uscito anzitempo a causa di un infortunio alla caviglia rimediato in un’azione di gioco. In un momento così difficile, una qualsiasi squadra avrebbe manifestato segni di cedimento: tuttavia, la giovanissima formazione in campo continuava a tener testa ai forti avversari. Lorenzo Calasso (17) portava in vantaggio i suoi ad un minuto dal suono della sirena ma, sul ribaltamento di fronte, Laquintana piazzava la tripla del 76-76 che valeva il secondo overtime.

 

Lottando su ogni pallone, i giovani salentini non arretravano di un centimetro, neanche quando i biancoazzurri apparivano in controllo della situazione. Alessandro Guido, glacialmente, portava in dote una preziosissima tripla a 25” dal termine della sfida ma, ancora una volta, Ruvo rimaneva agganciata alla partita e impattava sul risultato di 85-85 grazie alla conclusione vincente di Marchetti (4) quasi a fil di sirena.

 

Nel corso del terzo e ultimo tempo supplementare, il canovaccio non conosceva modifiche sostanziali e proseguiva sui binari dell’equilibrio: ancora una volta, i secondi finali si rivelavano decisivi. Un doppio viaggio in lunetta di Laquintana regalava ai suoi il vantaggio sul 93-95, lasciando però ai salentini il tempo di organizzare un’ultima azione d’attacco. Adekunle non rispondeva all’avversario quando chiamato a confrontarsi con la pressione, la stanchezza e la precisione a cronometro fermo. Tuttavia Ruvo non riusciva ad incrementare il proprio vantaggio, lasciando un ultimo spiraglio alle speranze tarantolate: queste ultime si infrangevano sulla stoppata subita da Giordano all’ultimo secondo, lasciando grande amaro in bocca alla formazione padrona di casa.

 

 

Ben poco si può rimproverare al giovane gruppo allenato da coach Sandro Argentieri: in un match sulla carta proibitivo, i tarantolati hanno costantemente messo in difficoltà una squadra che punta alle zone nobili della classifica, superando i numerosi ostacoli che la partita ha portato con sé.

Le fisiologiche “sbavature” di una squadra dall’età media estremamente bassa sono comprensibili e ampiamente riequilibrate dalla grande determinazione dimostrata nella prima uscita stagionale. Una volta che l’organico sarà finalmente al completo, con il rientro degli infortunati, la Nuova Pallacanestro Monteroni potrà seriamente vestire i panni di “mina vagante” del torneo.

 

 

Matteo LEO (foto di Mino LEO)

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