Pubblicato in - 2014-07-22 06:46:00
Nella sua Lecce si sente decisamente più tranquillo. Con i sui cari, la sua famiglia, la piccola Alice.
Manu Mocavero fa una scelta di vita. Si retrocede in B2 (che non è male, come dice egli stesso) ma ritorna nel suo Salento e tra la sua gente assieme alla compagna Emanuela e ad Alice, la bimba che "la primina deve farla nella sua città".
Sceglie senza dubbi. Sceglie anche la sua squadra ed il suo coach senza alcuna esitazione e questo ci onora. Tutto infatti parte dai pasticciotti portati ad Antonio Lezzi una domenica mattina e la telefonata emozionata ed imbarazzata del coach al General Manager.
"Se ti dico quel che accade non ci credi" esordisce il primo allenatore. "Qui c'è Manuele e vuole trattare con noi perchè vuol tornare a Lecce". Dopo poco più di una settimana la firma.
Scelgo questa piccola cronistoria perchè presentare Manuele Mocavero è un'offesa all'intelligenza cestistica degli amanti della palla a spicchi.
Solo due parole: Bentornato, Manuele!!
Mdj