Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2017-10-21 16:42:00
E’ trascorso circa un mese dall’inizio del campionato di Serie C Silver pugliese, con la Quarta Caffè Monteroni alla ricerca dei primi due punti stagionali. Dopo le prime quattro partite, la formazione salentina ha raccolto ben poco se si paragonano la grinta e il gioco espresso al bottino racimolato finora.
Nel prossimo turno, i gialloblù saranno impegnati in un’insidiosa trasferta, affrontando il Basket Corato, squadra apparsa in forma nelle ultime uscite e assai ricca di talento.
Il pacchetto esterni a disposizione di coach Andrea Verile è composto da giocatori di categoria superiore: Mauro Stella (ex Nardò, Bisceglie e Palermo, playmaker capace di fare la differenza anche nel campionato di Serie B e attuale miglior marcatore dei neroverdi con 22 punti di media), Gaetano Amendolagine (guardia classe 1995, dotato di velocità, grinta e fisico) e Andrea Morresi (ala con punti nelle mani e capace di colpire dalla lunga distanza senza particolari patemi) sono i titolari nei rispettivi ruoli, coadiuvati dall’energia profusa in corso d’opera dal giovane Davide Cipri e dal veterano Michele Castoro.
Sotto canestro, i baresi possono contare sui centimetri della coppia costituita dal lituano Benas Bagdonavicius (202 cm conditi da un’ottima tecnica con l’ ”arancia” in mano) e dall’italo-argentino Patrisio Cicivè (prelevato in estate da Patti e capace di portare in dote leadership, talento e mezzi fisici).
Per la Quarta Caffè si preannuncia una sfida difficile con una squadra ostica e capace di vincere gli ultimi tre incontri disputati. Dopo la crescita messa in mostra nelle ultime apparizioni, tuttavia, i tarantolati di coach Sandro Argentieri hanno gran voglia di sbloccare la casella dei punti in classifica, cercando il primo sorriso stagionale.
Per assistere al verdetto del campo occorrerà aspettare il pomeriggio di domani, domenica 22 ottobre quando, a partire dalle ore 18, le due formazioni si affronteranno alla ricerca del referto rosa presso il Pala “Losito” di Corato.
Matteo LEO (foto di Mino LEO)