Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2021-06-18 07:44:00
Quarta Caffè Monteroni (69): Lasorte (18), Durini (5), Provenzano (24), Leucci (4), Stikuts (9), Lorenzo, Tyrtyshnik (2), Calò (n.e.), Colaci (5), Pallara, Giordano, Stefanizzi (2). All.: Stefano Manfreda
Nuova Matteotti Corato (70): De Bartolo (10), Sabeckis (5), Gatta A. (7), Cicivè (17), Oluic (15), Gatta C. (9), Martinelli, Mascoli (4), Sedena, Rutigliani (n.e.), Bassilekin (n.e.), Mazzilli (3). All.: Riccardo Lerro
Parziali: 18-20; 16-21; 17-16; 18-13
Progressivi: 18-20; 34-41; 51-57; 69-70
Arbitri: Francesco De Carlo di Lequile (LE) e Eros Marseglia di Mesagne (BR)
Ennesimo finale beffardo per la Quarta Caffè Monteroni: dopo la rimonta e la sconfitta all'overtime di Gara 1 dello spareggio salvezza con la Nuova Matteotti Corato, i salentini sono stati superati anche nella seconda sfida, andata in scena al Pala "Quarta-Lauretti", con un canestro allo scadere della formazione biancoblù che ha archiviato l'incontro sul punteggio di 69-70. Tanta la rabbia e la delusione in casa NPM, per un epilogo di stagione amato e immeritato che condanna i gialloblù alla retrocessione sul campo.
La cronaca
I padroni di casa si presentano all'appuntamento orfani dell'infortunato Diego Banti, ma desiderosi di prolungare lo spareggio a gara 3. I viaggianti partono subito forte con Sabeckis (5) a inventare per i compagni e Oluic (15) a destreggiarsi nel pitturato. Sul fronte monteronese, tutti i punti realizzati nei primi 10' portano la firma degli scatenati Stefano Provenzano (24) e Andrea Lasorte (18), bravi a impedire la fuga dei biancoblù, chiudendo il primo quarto sul parziale di 18-20.
Nel corso del secondo periodo, i viaggianti continuano a fare la voce grossa in fase realizzativa con il solito Oluic, trovando spesso l'appuntamento con il canestro e pescando la doppia cifra di vantaggio. Il gruppo tarantolato non si scompone nonostante il buon momento degli avversari e trova risorse importanti dalla panchina grazie ai giovani Antony Thirtyshnik (), Enrico Colaci (), Giulio Giordano e Gianluca Pallara (quest'ultimo al rientro dal lungo infortunio al piede). Grazie allo spirito battagliero, la NPM non perde eccessivamente terreno e va al riposo lungo sotto di sette lunghezze (34-41).
Al rientro sul parquet di gioco, i ragazzi di coach Lerro continuano a farsi notare in zona offensiva, con Claudio Gatta (9) che risponde dall'arco a Federico Durini (5) portando sul +12 i suoi. Per i tarantolati la sfida diventa sempre più complessa, con Aivars Stikuts (9) costretto a rientrare in panchina per infortunio: al suo posto, Giulio Stefanizzi (2) combatte su ogni pallone, al pari del giovane playmaker Federico Lorenzo. E' sempre la forza del gruppo a mantenere vive le speranze giallobblù, con Lasorte a guidare il collettivo grazie a preziosi canestri dall'arco: si entra nella frazione decisiva sul parziale di 51-57.
Trascinata dall'incessante supporto dei propri tifosi, la Quarta Caffè getta il cuore oltre l'ostacolo e, con costanza, ricuce lo strappo fino al sorpasso a 2' dal termine firmato da uno stoico Stikuts e da uno scatenato Provenzano: l'esterno salentino firma il +4 con una conclusione vincente dall'arco, rispondendo immediatamente con la stessa moneta al tiro di Aldo Gatta (7). Sul ribaltamento di fronte, Leucci (4) conquista il rimbalzo difensivo e subisce fallo: dalla lunetta realizza un 1/2 che incrementa il gap, ma due canestri consecutivi di Cicivè (17) riportano a stretto contatto Corato. I padroni di casa provano a controllare la situazione, ancora una volta con l'1/2 a cronometro fermo di capitan Leucci: con 11" ancora da giocare, i viaggianti mandano al tiro in penetrazione Sabeckis che fallisce, seguito a ruota dall'errore in tap-in di Cicivè. Proprio l'italo-argentino, nel tentativo di recuperare la sfera, commette un'evidente infrazione ai danni di Provenzano che nel frattempo aveva agguantato il pallone, spingendo l'atleta monteronese oltre la linea di fondo. Il duo arbitrale, già protagonista fino a quel momento di una prestazione non all'altezza della posta in palio, non punisce l'irregolarità e regala un ulteriore possesso al team barese.
Dalla rimessa, Durini impedisce saggiamente la conclusione a Sabeckis, spezzando l'azione coratina con un fallo: si ricomincia con una nuova occasione per i viaggianti, con soli 3" a disposizione. La freddezza di Claudio Gatta non vacilla e, a fil di sirena, l'esterno biancoblù infila la tripla del definitvo sorpasso che chiude partita e serie.
Un k.o. difficile da buttar giù per il gruppo allenato da coach Stefano Manfreda: nonostante le difficoltà intervenute prima e durante l'incontro, i tarantolati non hanno mai smesso di lottare, meritando di giocarsi il tutto per tutto nella decisiva gara 3, salvo poi fermarsi ad un centimetro dall'obiettivo per un'evidente svista arbitrale: alla Nuova Matteotti Corato, avversario di spicco, vanno i complimenti per la vittoria finale che sancisce la permanenza in Serie C Gold.
Si conclude nel peggiore dei modi una stagione sfortunata, alterata nel momento peggiore dallo stop forzato causato dal Covid e da un torneo che, condensato in poche settimane, non ha permesso ai salentini di prepararsi adeguatamente alla fase finale del campionato. Resta comunque la voglia di lottare su ogni pallone palesata in questo doppio scontro con una formazione talentuosa e insidiosa, nonchè la crescita intrapresa dai giovani del vivaio gialloblù che, a piccoli passi, si sono inseriti in prima squadra fornendo un valido contributo.
Matteo LEO (foto di Mino LEO)