Pubblicato in - 2015-10-14 13:30:00
La vittoriosa ed entusiasmante cavalcata verso il successo contro una pretendente al salto di categoria, l'esordio felice del nuovo staff tecnico sulla panchina gialloblu ed il commovente apporto della comunità monteronese, la quale ha soffertamente ed encomiabilmente incitato i propri beniamini senza sosta, costituiscono orgoglio per tutto l'ambiente salentino cestistico.
Bello e giusto il calore di tutto il mondo gialloblu; dolce la festa, cari gli abbracci e la commozione.
Ma chi sopravvede alle sorti di questa comunità deve essere animato da un profondo senso di giustizia che prescinde dalla contingenza e si protende invece verso la lungimiranza, dovuta quanto la giusta memoria verso chi il giocattolo lo ha ideato e poi montato e fatto funzionare.
Mi riferisco ad Antonio Lezzi, che ha scelto personalmente ognuno dei giocatori che oggi osanniamo, lo ha accolto, curato, indirizzato verso l'identità che ora ricopre con successo nel team gialloblu.
Antonio rappresenta per me un amico nella vita, oltre che nello sport. Ha portato questa comunità in B e l'ha mantenuta decorosamente nel terzo campionato nazionale. L'anno scorso, quando insieme abbiamo deciso di salvare il giocattolo, ha formato una squadra in 6 (sei) giorni senza la mia presenza (ero fuori Italia) laddove un solo colloquio comportava una ricarica di sim.
Poi, a torto o a ragione, le strade possono divergere. Il successo però non offuschi la memoria, perchè questa città deve molto al coach leccese.
D'ora in poi riprenda il lavoro, la festa, la lena dell'impegno raddoppiato, triplicato, la voglia di vincere e l'osanna al cielo dei colori nostri ed amati.
Ma rendiamo un sentito grazie a chi lo merita.
A ciascuno il suo.
Ad majora Monteroni !!
Angelo Perniola
GM NPM