Pubblicato in - 2013-01-01 12:04:00
Negativo per moltissimi, che ne traggono la morte con un sospiro di sollievo, questo 2012 ha visto invece per la NPM successi e salto di categoria quali forse mai avevamo sperimentato.
L'importanza, l'entusiasmo della vittoria sul campo ed il passaggio ad una categoria cestistica nazionale di tutto rilievo e rispetto sono gli eventi clou che hanno caratterizzato un anno per molti aspetti tipico come bisextus, cioè capriccioso ed alterno nelle vicende personali e sociali, ma paradossalmente non in quelle della nostra squadra, sempre in mare aperto ma a gonfie vele.
Il 2013 appena entrato non sarà così.
Temo che abbiamo viaggiato molto nel ultimi tempi, vinto molto, ottenuto molto dalla dea bendata. In sei anni due promozioni non da poco ci hanno scaraventato, senza il tempo di riflettere davvero, nel basket che conta, sotto gli occhi di tutti, media in prima fila.
Ci vorrà il tempo anche per sostare, verificare, saldare i pregressi, far rifocillare e soprattutto riposare l'equipaggio, tanto per restare in tema marinaresco. La nave deve fermarsi ogni tanto; è nello spirito delle cose umane ed è necessario per sopravvivere. Se poi, a bocce ferme, qualche avvicendamento ci sarà, porti solo bene a questa splendida realtà salentina che si chiama Nuova Pallacanestro Monteroni.
I tempi sono difficili e si sbarca il lunario a fatica. La società muta molto in fretta e cambiamenti epocali a mio modo di vedere sono assai vicini, i cosiddetti "punti di svolta" della vecchia società novecentesca che la tecnocrazia sta evolvendo in gran fretta e con cambiamenti radicali che spero saremo in grado di affrontare dandoci il nostro tempo e non dimenticando le cose essenziali della vita, che sono però immutabili: gli affetti, il lavoro, la socialità cioè la comunicazione con il nostro prossimo che l'avvento delle case tecnologizzate toglie sempre più agli esseri umani pompandoli di individualismo ed egocentrismo. Uscire e parlare con gli altri; sembra scontato, ma anche qui le cose stanno cambiando.
Perciò, con tutto il cuore ricorderemo questo 2012 appena sepolto come uno degli anni più fecondi per il basket monteronese accongliendo il 2013 come l'anno delle verifiche, delle soddisfazioni ma anche della misura in tutto; svolta necessaria acchè un "importantissimo traguardo raggiunto non segni fatalmente l'inizio del declino". Vi risparmio di sapere chi ha scritto quanto ho citato.
A tutti voi, buon 2013.
Angelo Perniola.