Pubblicato in - 2014-07-08 06:51:00
E se povassimo a ricordare che nel bene e nel male, come sia, strappando e litigando, osando e inneggiando, ma soprattutto volendo, è il terzo anno consecutivo che facciamo la B nazionale?
E se provassimo a crederci, che si può continuare, migliorare l'organizzazione e gli introiti, stringersi a coorte, tornare a sperare ed a tifare anche per un torneo di categoria superiore, sarebbe un male?
E se provassimo a farla nostra questa squadra, riappropriarcene come tante volte ho pregato il nostro popolo di fare, non potremmo chiedere altre soddisfazioni?
Su la testa, comunità monteronese! Riprendiamoci il nostro orgoglio!
Torniamo a gustare la nostra pallacanestro, a divertirici insieme ai nostri figli allo stesso modo nel quale i nostri genitori ci hanno avviato al basket, lasciamo la continuità nello sport, che è la ragione più importante della tradizione popolare.
La squadra che stiamo costruendo è una compagine non dipendente da un leader ma, come tutte quelle che cerco di mettere su, dalla coralità, dall'affiatamento più che dalla vena domenicale del singolo supereroe, dalla razionalità molto più che dall'estro (che può anche venir meno) dell'ispirato di turno.
Se è vero che è il terzo anno consecutivo di B e che ci stiamo radicando nei campionati che contano, dobbiamo assumerne la mentalità e la dignità. Non si corre dietro ad alcuno perchè se il singolo fosse indispensabile, staremmo sbagliando strada alla grande smentendo tutto ciò che sopra abbiamo affermato.
Gli atleti si alternano, come i dirigenti ed i tecnici. Rimane la continuità della società che quest'anno festeggia il triennale di B.
E non è splendido?
Angelo Perniola.