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BILANCIO DI UN ANNO

Pubblicato in - 2015-05-03 06:55:00

Dobbiamo voltare pagina troppo presto. Contavo di far passare ancora un altro ciclo per arrivare più o meno in prossimità di giugno, ad un anno esatto dall'inizio di questa avventura. Ma tant'è, non si può sempre pretendere il massimo.

Abbiamo ottenuto il sesto posto in un torneo ridiventato davvero ostico e difficile, con squadre che hanno dato lustro al basket per la composizione dei quintetti: Palermo, che ci ha appena eliminato, vanta giocatori di serie superiore in buon numero tra le sua fila. Dunque una serie B più forte e difficile degli altri anni.

La Npm ha affrontato questo impegno con una squadra giovane, che si è piazzata nei primi posti della graduatoria per l'ottenimento del premio federale per la compagine che fa giocare per più minunti gli under, schierando fra le sua fila in pianta stabile Leggio, Ingrosso, Potì, appena uscito dalla categoria giovanile, Errico, Laudisa aggregatosi a febbraio, De Giorgio e Leucci di proprietà.

Come seniores hanno invece contribuito alle sorti gialloblu Paiano, Mocavero, Grosso. Difficile, dunque, ottenere costanza nei risultati stabilizzando il rendimento, fattore sul quale più hanno lavorato società e tecnici. Pur tuttavia 30 punti ed il sesto posto non sono da buttare in un campionato così difficile.

Personalmente non posso dire di essere contentissimo, nè di essere deluso.

La verità è che abbiamo impietosamente mostrato esattamente il nostro livello di squadra separatrice tra l'alta e la bassa classifica ed è questo che dice la classifica finale. Di fronte a compagini che costano fino a 4/5 volte il rimborso medio NPM, abbiamo pur dimostrato che molto di buono si può fare con meno denari. Basta non pretendere la luna, perchè non la si può ottenere.

Tuttavia la sconfitta interna col Pescara, quella di Mola, quella ancora interna col Catanzaro, l'esterna col Palermo (+7 a 1' 36" dalla fine) potevano essere evitate. Per contraltare è stato fortunoso il tiro con il quale abbiamo espugnato Agropoli, ma non fortunosa la conduzione di gara che ci ha visto tenere il passo della prima in classifica.

Squadra imprevedbile come il carattere giovanile che l'ha contraddistinta, capace di cali ingiustificati e lunghi così come periodi di grazia per una mesata. Confesso che non gradisco particolarmente questo tipo di altalena ma questo è stato e ne sono orgoglioso per aver regalato insieme a tutti gli altri un altro gradevole anno di serie B a Monteroni. Se mi fosse chiesto che sapore rimane, direi in conclusione un fondo piuttosto sciapo con qualche retrogusto dolciastro poco intenso. Questo, comunque, si è potuto fare.

Saltato il fosso, attenderemo le deliberazioni societarie sull'organizzazione del prossimo anno.

Ho la sensazione, per chi rimane, che si mangerà un pò le mani per non aver approfittato di più di quest'anno appena trascorso. Ma è solo una sensazione.

Un grazie doveroso a quanti hanno contribuito con il proprio costante impegno alla realizzazione di questo bell'anno, da tutto il Media Team alla logistica interna ed esterna, all'organizzazione giovanile che prosegue con intensità i propri impegni, a Totino e tutti gli altri.

Uniti si vince.

 

Aneglo Perniola

General Manager NPM

 

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