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Ancora gare difficili, un inizio complicato

Pubblicato in - 2014-10-16 07:06:00

Due gare interne. Una pacchia, dirà qualcuno. Ed invece no; sono altre due gare piuttosto complicate da affrontare e da condurre in porto.

Agropoli la prima, domenica prossima. I campani sono tra i favoritissimi al trionfo finale. Sono attrezzati assai bene ed hanno espugnato il difficile parquet di Pescara, la compagine che ci ha fatto tanto soffrire nella prima di campionato.

Poi arriverà il Cus Taranto di capitan Stefano Potì che ha iniziato molto bene il torneo cadetto vincendo sia pur di misura con il Maddaloni in casa ed espugnando Francavilla largamente domenica scorsa.

Assieme alla partita di esordio con l'Amatori, fanno un tris non da poco dal quale dovremo uscire bene e soprattutto da squadra, se davvero ci saremo già stretti a coorte, cioè aver fatto gruppo per noi stessi.

E questo dipende solo da noi.

L'organico è ben misurato e merita di poter dare soddisfazioni alla nostra città. Ma la coscienza che da noi dipende vincere non si crea in poco tempo; la consapevolezza della propria forza, la complicità tra gli atleti, l'assieme (o amalgama) di cui tante volte si parla ha bisogno di tempo. Probabilmente vorremmo tutto subito, ma nello sport non sempre è possibile. Bisogna conoscersi bene, dicono i fidanzatini; casca a pennello anche e soprattutto per lo sport ed il basket nel caso in questione. Bisogna avere pazienza, se è vero come è vero che anche la squadra che ha espugnato il PalaQuartaLauretti domenica scorsa ha pianto tra le sue mura.

Ma siamo abituati a questo, sin dai tempi della C2. Quando lentamente cominciamo a fare sul serio, i giganti si moltiplicano sul cammino; in fin dei conti è meglio così, ci si diverte (e si soffre) molto di più, realizzando in pieno le sintesi dei valori sportivi, lotta ed emulazione nella massima correttezza.

Intanto mano alle armi sportive (e solo a quelle) per l'agone di domenica!

Forza Monteroni !!

 

G.O.

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