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NPM: Una grande prova a Ceglie, ma l'impresa è solo sfiorata

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2019-02-03 19:49:00

 

Nuova Pallacanestro Ceglie (83): Lasorte (15), Sabeckis (8), Pace (11), Cvetanovic (16), Mirone (9), Provvidenza, Leucci (6), Veccari (12), Faggiano (6), Ciracì (n.e.). All.: Giovanni Putignano

 

 

Nuova Pallacanestro Monteroni (76): Errico (5), Di Prospero (27), Calasso (8), Raupys (18), Chirico (8), Quarta S. (n.e.), Quarta L., Pallara (2), Drigo (8), Adekunle (n.e.). All.: Sandro Argentieri

 

 

Parziali: 27-25; 11-11; 26-15; 19-25

Progressivi: 27-25; 38-36; 64-51; 83-76

 

 

Arbitri: Maurizio Ceo di Bari e Aldo Procacci di Corato (BA)

 

 

Dopo 40’ di battaglia cestistica, la Nuova Pallacanestro Monteroni sfiora l’impresa di battere a domicilio la Nuova Pallacanestro Ceglie in occasione della quinta giornata di ritorno del campionato di Serie C Gold pugliese. La sfida, sostanzialmente equilibrata fino al termine nonostante l’assenza di un totem come Deji Adekunle tra le fila dei salentini, è andata in archivio con il punteggio di 83-76.

 

Sin dalle primissime battute, le due formazioni si presentano particolarmente ispirate in zona d’attacco. Sul fronte monteronese, si segnalava l’ottima partenza di Matteo Di Prospero (), efficace tanto in fase realizzativa quanto nella metà campo difensiva, mentre per Ceglie il lungo Cvetanovic () sfornava canestri a ripetizione grazie al proprio talento e alla propria fisicità nel pitturato. Da segnalare, inoltre, la frizzante energia messa in campo da Gianluca Pallara (), bravo a recuperare un paio di palloni chiudendo le linee di passaggio ai tentativi diPace () e compagni.

La prima mini-frazione proseguiva con i viaggianti bravi a tener testa ai forti avversari, rispondendo colpo su colpo alle iniziative di marca brindisina. In 10’ minuti a chiara trazione offensiva, il punteggio parziale si fermava sul 27-25.

 

Il secondo quarto conosceva tuttavia una netta inversione di tendenza: lo spumeggiante spettacolo offerto fino a quel momento lasciava spazio ad una serie corposa di errori grossolani, con le due formazioni incapaci di sfruttare le numerose transizioni veloci a disposizione. Il match proseguiva in una situazione di sostanziale equilibrio, con i padroni di casa a mantenere un minimo vantaggio grazie a qualche rimbalzo offensivo prontamente convertito in punti da Mirone () e Leucci (), mentre Francesco Errico () e compagni non si tiravano indietro sui ribaltamenti di fronte.

Al suono della seconda sirena, il tabellone segnapunti indicava ai presenti il parziale di 38-36.

 

 

Dopo aver fatto il consueto viaggio di andata e ritorno dagli spogliatoi, le due squadre tornavano in campo per il secondo tempo. Ceglie inaugurava la seconda metà dell’incontro con un immediato parziale di 9-0, frutto di ottime azioni puntualmente sfruttate da Cvetanovic e Lasorte ().

Dopo qualche minuto di sbandamento, Monteroni provava a rispondere alla pressione difensiva dei padroni di casa, sfruttando le “zingarate” del solito Di Prospero e l’agilità di Simas Raupys (). Tuttavia, i brindisini continuavano a trovare la via del canestro con apprezzabile costanza, mantenendo a distanza i tarantolati e chiudendo in vantaggio la terza mini-frazione sul parziale di 64-51.

 

Nel corso del quarto decisivo, Monteroni riusciva a ricucire parzialmente lo strappo con le conclusioni vincenti di Lorenzo Calasso () e Davide Drigo (). 

I padroni di casa Ceglie provavano a rimpolpare il gap ma i salentini rimanevano in vita e, a 40” si riportavano a -3 grazie ai canestri di Raupys e ad una tripla di Antonio Chirico (). Sul ribaltamento di fronte, i brindisini non sfruttavano l’occasione ma, dopo una lotta a rimbalzo che poteva lanciare il contropiede tarantolato, la sfera schizzava nelle mani di Sabeckis (), costringendo la difesa monteronese al fallo sistematico. La freddezza del lituano mandava i titoli di coda sulla partita, coadiuvato dall’esperto Faggiano ().

 

 

Ancora una volta, la squadra di coach Sandro Argentieri è scesa in campo superando le difficoltà e giocando con un cuore immenso. Alla fine, l’esperienza dei padroni di casa si è rivelata decisiva ma ben poco si può rimproverare ai giovanissimi tarantolati, stoici nel rimanere in partita sino al suono della sirena finale contro uno dei top team del campionato.

 

Tra una settimana, il collettivo NPM tornerà tra le mura amiche del Pala “Quarta-Lauretti” per affrontare nel pomeriggio di domenica 10 febbraio la Valentino Castellaneta.

 

 

Matteo LEO (foto di Mino LEO)

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