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Catanzaro espugna il Pala "Quarta-Lauretti", Monteroni in chiaroscuro

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2015-02-08 21:15:00

Quarta Caffè-MD Discount Monteroni (70): Grosso (6), Potì (11), Ingrosso (8), Leggio (17), Mocavero (17), Paiano (4), Errico, De Giorgio, Leucci (7), Calasso. All: Antonio Lezzi.

 

Planet Catanzaro (72): Scuderi (16), Carpanzano (8), Battaglia (14), Fall (8), Sereni (4), Fratto, Naso (10), Ippolito (1), Morici (11), Zofrea. All: Fabrizio Tunno.

 

Parziali: 14-22; 17-18; 15-11; 24-21.

Progressivi: 14-22; 31-40; 46-51; 70-72.

 

 

La Quarta Caffè-MD Discount Monteroni conosce la sua terza sconfitta tra le mura amiche, arrivata alla diciottesima giornata nello scontro con la Planet Catanzaro. I giallorossi hanno meritatamente portato a casa i due punti necessari per agganciare in classifica i salentini con il punteggio finale di 70-72. Partita colma di alti e bassi per i gialloblù, costretti a inseguire praticamente per tutto il tempo, ma comunque in grado di portarsi in vantaggio a pochi minuti dal termine, per poi sciupare malamente quanto pazientemente ricucito.

 

In avvio coach Lezzi si affida al solito quintetto, formato da Grosso, Ingrosso, Potì, Leggio e Mocavero, mentre il collega Tunno risponde con Scuderi, Carpanzano, Battaglia, Fall e Sereni. I primi 5’ vedono un Monteroni ben organizzato e capace di colpire in penetrazione senza particolari problemi, specialmente con Andrea Grosso (6), autore dei suoi 6 punti di serata proprio nelle prime azioni. Catanzaro risponde colpo su colpo e mette in mostra fin da subito un gioco di squadra di alto livello. La seconda parte del quarto fa da antipasto a ciò che avverrà nella seconda frazione di gioco: i padroni di casa provano ripetutamente a realizzare dall’arco senza successo, alimentando così i letali contropiedi di marca giallorossa. Il periodo si conclude sul 14-22.

 

Il secondo quarto è un assolo calabrese: Federico Ingrosso (8) e Alessandro Potì (11) sono limitati dai problemi di falli e, in attacco, la macchinosa manovra salentina crea svariati errori che innescano le rapide ripartenze di Scuderi (16) e Carpanzano (8), coadiuvati dall’eccellente prestazione al tiro di Pasquale Battaglia (14). Un Monteroni spento e irriconoscibile sbanda, vittima proprio della velocità dei giocatori di coach Tunno, bravi a chiudere il primo tempo sul 31-40.

 

Il gap non è incolmabile, ma i padroni di casa necessitano un cambio di passo. I primi segnali di ripresa arrivano già in avvio di terzo quarto, contrassegnato da una buona difesa gialloblù che chiude la strada ai tentativi dei viaggianti. La ritrovata organizzazione nella metà campo meno nobile, regala maggiore entusiasmo e produce timidi effetti anche in fase offensiva, con Manuele Mocavero (17) bravo a incidere nel pitturato in un duello tutto muscoli e centimetri con Fall (8). Monteroni va in crescendo e ricuce parzialmente lo strappo portandosi sul –5 (46-51).

 

L’ultima frazione di gioco vede coach Lezzi tentare, anche in considerazione dei problemi di falli dei suoi esterni, la carta “quintetto alto”, schierando contemporaneamente Mocavero, Gianmarco Leggio (17) e Alessandro Paiano (4). L’esperimento (già provato in precedenti occasioni) funziona, permettendo ai padroni di casa di rifarsi sotto con grinta e determinazione. Francesco Leucci (7) silenziosamente incide sulla partita con un appoggio a canestro, una tripla e tanta energia, mentre Leggio smuove ripetutamente la retina. Fall e Naso (10) faticano a contenere la “prepotenza” sotto le plance del trio monteronese, ma in attacco Catanzaro continua a segnare, anche dopo i sorpassi e i controsorpassi di marca salentina. Nell’ultimo minuto, però, un paio di palle perse dai padroni di casa regalano il +4 (67-71) ai ragazzi di coach Tunno. Su azione di contropiede Potì trova la via del canestro con un tentativo dalla lunga distanza e sul capovolgimento di fronte Monteroni recupera nuovamente la sfera. Coach Lezzi, avendo esaurito i time out a sua disposizione non può fermare il gioco per disegnare lo schema decisivo e, così, tocca a Potì forzare un tiro dalla medio-lunga distanza che si infrange sul ferro. L’ala mancina commette fallo ai danni di Fall che, a due secondi dal termine, realizza un 1/2 dalla lunetta sufficiente a fissare il punteggio finale sul 70-72 per i viaggianti.

 

Un Monteroni in chiaroscuro cede il passo ad un eccellente Catanzaro, comunque meritevole della vittoria. Una maggiore lucidità nei momenti decisivi avrebbe dato ai salentini la possibilità di completare al 100% la trasformazione avvenuta in corso d’opera.

In settima i gialloblù prepareranno il prossimo impegno, che li vedrà in trasferta a Maddaloni per cercare di ritrovare il successo immediatamente.

 

Matteo LEO

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