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Monteroni lotta e convince... Ma Palermo passa al Pala "Quarta-Lauretti"

Pubblicato in PRIMA SQUADRA - 2015-03-15 22:29:00

 

Quarta Caffè-MD Discount Monteroni (90): Grosso (8), Ingrosso (12), Potì (22), Mocavero (25), Leggio (18), Leucci, Paiano, Errico (3), Laudisa, De Giorgio (2). All: Antonio Lezzi.

 

Nuova Aquila Palermo (95): Merletto (22), Cozzoli (12), Rizzitiello (15), Giovanatto (14), Antonelli (4), Gottini (4), Tagliareni, Di Emidio (5), Dragna (12), Caronna (7). All: Gianluca Tucci.

 

Parziali: 28-21; 20-20; 19-23; 16-19; 7-12.

Progressivi: 28-12; 48-41; 67-64; 83-83; 90-95.

 

 

Per gli amanti della bella pallacanestro la partita tra Quarta Caffè-MD Discount Monteroni e Nuova Aquila Palermo rimarrà impressa nei ricordi. Un testa a testa spettacolare, frizzante in cui nessuna delle due squadre avrebbe meritato la sconfitta. Alla fine del match il verdetto finale è stato in favore dei biancorossi, usciti vittoriosi dal Pala “Quarta-Lauretti” con un punteggio (90-95) sinistramente simile a quello dell’andata.

 

In avvio i padroni di casa partono con il piede pigiato sull’acceleratore, rispondendo colpo su colpo ai tentativi dalla lunga distanza dei palermitani. Manuele Mocavero (25) prima e Gianmarco Leggio (18) poi guidano i gialloblù nella prima frazione, risultando assai ispirati in fase realizzativa. Cozzoli (12) e Michele Giovanatto (14) mantengono a distanza di sicurezza i viaggianti, colpendo ripetutamente nonostante l’ottima organizzazione difensiva dei salentini. I primi 10’, a testimonianza della qualità della partita, terminano con il punteggio elevato di 28-21.

 

Il secondo periodo non si discosta dal precedente, con Monteroni aggressivo e in grado di mettere in seria difficoltà i forti isolani. Coach Tucci si gioca la carta “doppio play”, schierando contemporaneamente sul parquet Di Emidio (5) e Merletto (22), trovando risposte confortanti dal dinamico duo. Dall’altra parte è Andrea Grosso (8) a ispirare le mani “bollenti” di Alessandro Potì (22). Sotto canestro continua il dominio targato Mocavero, autore del canestro a fil di sirena che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio parziale di 48-41.

 

 Dopo la consueta chiacchierata con i rispettivi coach, i due team rientrano sul parquet pronti a regalare nuove emozioni e gran pallacanestro. I biancorossi provano a ricucire il piccolo strappo e mettono in difficoltà la difesa monteronese. Le grandi capacità al tiro degli atleti a disposizione di coach Tucci, sommate alla fisiologica stanchezza dei padroni di casa, permettono a Palermo di tornare a strettissimo contatto, nonostante l’infortunio subito dal lungo Antonelli (4), costretto a dare forfait. Di Emidio, a tempo quasi scaduto, infila un jumper dalla media che archivia il terzo quarto sul 67-64.

 

La frazione decisiva è una battaglia sportiva, con i giocatori che non intendono minimamente lasciare nulla al caso. Palermo continua, d’inerzia, a colpire dalla linea dei sogni mentre Monteroni, più impreciso già nel terzo quarto, trova solo sporadicamente il fondo della retina dai 6,75 metri. Facendo leva sul talento dei due lunghi e su qualche invenzione del grintoso e razionale Federico Ingrosso (12), la compagine allenata da Antonio Lezzi risponde colpo su colpo, anche quando i biancorossi portano il muso avanti. Dopo 40’ di intensità, sul +2 Palermo e a 4” dal termine, Potì recupera palla, apre per Grosso che, rapidamente, premia la corsa di Leggio che, indisturbato e in contropiede inchioda la schiacciata del pareggio a quota 83. Dopo il time-out il prescelto per il tiro finale è Cozzoli che, tenendo con il fiato sospeso tutti i presenti, colpisce soltanto il secondo ferro e regalando altri 5 minuti al caloroso pubblico.

 

Il tempo supplementare vede i viaggianti sempre avanti, bravi ad essere cinici nei momenti chiave. A 30” dal termine, Potì agguanta il rimbalzo difensivo che potrebbe lanciare Monteroni alla ricerca del tiro pareggio (o vittoria), ma il rapidissimo e astuto Merletto lo scippa, segnando definitivamente la partita in direzione Palermo. Al suono della sirena finale, il tabellone recita 90-95.

 

Grande amarezza per i salentini, bravissimi a tener testa fino all’ultimo contro una grande squadra. I ragazzi di coach Lezzi sembrano aver definitivamente ritrovato il bel gioco, anche se un maggiore cinismo al momento dell’ultimo sforzo avrebbe potuto regalare anche i due punti.

Tra sette giorni ci sarà un altro test importante, sempre al Pala “Quarta-Lauretti”: avversario di giornata sarà la Geofarma Mola che, quest’oggi, ha clamorosamente battuto l’Amatori Pescara. Con il giusto atteggiamento, nessuna partita sarà impossibile.

 

Matteo LEO

 

 

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